Osidda

Panorama Osidda

Osidda è un comune della provincia di Nuoro e con una popolazione di meno di di 250 abitanti è il più piccolo centro del territorio del Nuorese.
Annesso alla provincia di Nuoro, è incuneato fra i territori di Buddusò e di Nule. Adagiato all'estremità dell'altopiano di Buddusò, a poca distanza dal fiume Tirso, conserva fitti boschi di sugherete. Abitato fin dall'epoca nuragica conserva nel suo territorio una quindicina di nuraghi e interessanti esempi di tombe di giganti. Nella zona si distinguono per importanza i villaggi nuragici di "Romanzesu" e di "Seris" che sono stati sottoposti a diverse campagne di scavo durante il corso degli anni.
Durante il Medioevo Osidda fece parte della curatoria del Monte Acuto.
Durante l'epoca Aragonese, il piccolo centro diviene feudo regio governato da diverse famiglie del posto ed è al centro di diverse vicende militari, trovandosi al confine tra il giudicato del Logudoro e quello della Gallura. Nel 1839, con l'abolizione del regime feudale viene riscattato al demanio dello stato.
Le campagne intorno al paese con gli antichi sentieri riservano panorami e distese verdi di grande bellezza. Qui l'agricoltura, la pastorizia e l'artigianato hanno conservato la propria identità e le tradizioni. Degno di nota è sicuramente l'artigianato tessile che da vita a prezioni tappeti.
Il centro abitato conserva le tipicità architettoniche del passato. Piccole e caratteristiche casette di granito si arrampicano nelle strette vie lastricate del centro storico, dove spiccano balconcini in ferro battuto adornati di fiori. Gli interni riservano piacevoli sorprese. Travature in legno per i soffitti e rustici tavolati per i pavimenti. Date le sue caratteristiche di paese albergo, per i turisti è facile prenotare un posto in una delle numerose case antiche ristrutturate con interni in pietra e legno e con arredamenti in stile antico.
Nel centro storico è presente "Casa Delogu", uno dei simboli del paese, risalente all'800 era di proprietà di importanti possidenti.
La chiesa parrocchiale risalente al XIII secolo, è consacrata al culto di Sant'Angelo. Il 5 Maggio di ogni anno il paese di Osidda ne celebra il martirio, mentre il 14 Maggio ne viene ricordata la sepoltura. La festa pagana viene invece celebrata il 27 Agosto.


Chiesa di San Angelo

CHIESA DI SAN ANGELO

Luoghi di interesse:

Archelogia, architettura e ambiente

Nella zona circostante il paese si ergono circa 14 nuraghes la maggior parte dei quali diroccati o semidistrutti.
Partendo dalle zone più vicine al paese, S'iscobalzu propone una torre nuragica per un'altezza di circa 5 metri. La porta è seminterrata e non permette di accedere all'interno per via della caduta dei massi della cupola.
La dimensione e la conservazione è la migliore tra i nuraghi della zona. Poco prima della zona in cui si erge il nuraghe Usanis, ripercorrendo la strada verso Osidda, troviamo Piradolta. L'interesse archeologico è particolarmente forte per la presenza non solo di un nuraghe ma sopratutto di una tomba nuragica. Nelle vicinanze, nel podere di Sas Raighinas si trova anche un altro nuraghe che vale la pena visitare.
Da segnalare a poca distanza Sa contra e S'Eris dove è possibile visitare un insediamento nuragico e post nuragico.
Rimettendosi nella strada principale ci si trova di fronte al nuraghe Usanis che sorge su una costruzione complessa sita su un roccione granitico anticamente formata da due torri congiunte da un muraglione. Si tratta di un esempio di fortilizio nuragico data la posizione strategica la quale permetteva un'ampia visione del territorio.
Verso la zona Nord del paese segnaliamo Merula. Proseguendo verso ''Funtana Ezza'' e lasciando alla sinistra la cosiddetta strada nota con il nome de ''Sas Iscalas'' per la forte pendenza, si procede fino ad uno spiazzo dotato di tavoli e panche dove poter sostare.
La struttura è diroccata al suo interno ed è accessibile solo su una parte.
Sempre a Nord del paese troviamo Punta Santu Paulu e Menhir. Situata poco lontano dal centro abitato, originariamente il paese sorgeva proprio in questa zona. A pochi passi si erge un Menhir tra i più alti della Sardegna. Il Menhir alto poco più di 7 metri si presenta imponente ed immerso nel verde nella zona che dagli abitanti del luogo viene nominata ''S'impiccadolzu''.
Al centro del paese si può visitare l'imponente palazzo Delogu con il Mirador, per poi discendere per le strette vie del paese ed essere trasportati indietro nel tempo tra case di granito ed antichi cortili.
Nella piazza principale si può visitare Sa caserma ezza, dove è ospitato il Presepe Sardo con una riproduzione perfetta degli abiti tradizionali sardi. L'opera dell'artista Speranza Pischedda,è stata da quest'ultima donata come segno dell'attaccamento con il paese natale.



Palazzo Delogu
Veduta Palazzo Delogu
Il comune di Osidda è collocato ad un'altitudine di 650 metri slm nella regione di Monte acuto nei pressi dell'altipiano di Bitti.
Il suo territorio ha una superficie di Kmq 25,78 attraversato dai fiumi Tirso e Molò e comprendente folti boschi di roverelle e di sughere, è abitato da numerose specie animali tra le quali conigli selvatici, volpi, martore, sparvieri.
Tutti siti di interesse archeologico sono inquadrati in sentieri naturalistico-archeologici, con percorsi segnalati e attrezzati, facilmente fruibili dai turisti.